martedì 13 dicembre 2011

CITTA' INTELLIGENTI. NUOVI PROGETTI PER CITTA' VIVIBILI, di C. Infante, L'UNITA', 8 dicembre 2011

Stanno emergendo diversi progetti europei, rivolti alle cosiddette smart city: città più intelligenti perché più sostenibili ed efficienti e fondamentalmente capaci di valorizzare la partecipazione attiva dei suoi cittadini, residenti o fluttuanti che siano.

Questo è uno degli otto punti chiave del documento degli Stati Generali dell’Innovazione contro lo “spread digitale” rivolto al Governo Monti.
Link utili Gli otto punti chiave del documento degli Stati Generali dell’Innovazione contro lo “spread digitale”
http://www.statigeneralinnovazione.it/online/wp-content/uploads/2011/11/SGI-otto-azioni-contro-lo-spread-digitale_V3_29Nov.pdf
progetti europei su smart cityhttp://www.smart-cities.eu/
il dibattito aperto sul Forum della Pubblica Amministrazione
http://saperi.forumpa.it/story/42038/smart-city-siamo-pronti-immaginare-citta-piu-intelligenti




L'attenzione verso la smart city comporta il fatto di sviluppare modelli di gestione dei processi di trasformazione del territorio urbano, iniziando a coniugare la diffusione su vasta scala dell’accesso ad internet, con una pratica diffusa di utilizzo di queste risorse connettive per sollecitare nuovo scambio sociale.

Si tratta di sviluppare metodologie progettuali dello spazio pubblico che si basino sull'interazione tra web e realtà sociale e territoriale che consentano la partecipazione degli utenti-cittadini ad ogni fase di sviluppo della città. Di questi aspetti si parlerà durante un walk show curato da Urban Experience per l'inaugurazione del Palazzo Chigi di Formello sabato 10 dicembre verso le ore 12,30.

Le smart city rappresentano l’idea di organismi urbani capaci di valorizzare la partecipazione attiva dei suoi cittadini, promuovendo l’intelligenza connettiva sollecitata dall’uso delle reti, dove una nuova intelligenza sociale è data dalla moltiplicazione delle singole intelligenze connesse in rete tra loro, nel cui contesto trovano terreno fertile innovazione e creatività. Il perno di questo processo è la condivisione dei dati per monitare i consumi energetici e così incentivare l'attenzione verso le migliori soluzioni possibili per l'ottimizzazione dei consumi d'energia e la coibentazione degli ambienti, a partire da quelli pubblici.

Ciò permette di rendere obbligatoria e trasparente la pubblicazione in rete di tutti gli atti amministrativi, secondo il principio dell’open data, relativi alla trasformazione territoriale e urbanistica in maniera da consentire la più ampia condivisione da parte dei cittadini alle scelte di governo del territorio, a partire da quelle ambientali.

Un altro aspetto riguarda i criteri di consultazione diretta e partecipazione in tutte le principali fasi attraverso la creazione di piattaforme di comunicazione on line che svolgano la funzione di social network territoriali.

Istituire l’obbligo di utilizzo di firme digitali e altri sistemi di accesso alla rete certificati e così garantire l’accessibilità tramite la costituzione di specifici luoghi “access point” pubblici assistiti. L'obiettivo di una smart city è quello di consentire lo sviluppo di piattaforme accessibili per la mappatura degli usi reali del territorio, in maniera da creare banche dati georeferenziate costantemente aggiornate che consentano di monitorare lo stato di utilizzo del territorio, per identificarne le inefficienze e individuare le potenzialità da sviluppare.

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