domenica 25 agosto 2019

AMAZZONIA IN FIAMME. DAL TG1 DEL 24 AGOSTO 2019.

Reportage sull'Amazzonia

TG 1 ore 20 del 24-08-2019




AMAZZONIA IN FIAMME. R. GIOVANNINI, Se l’Amazzonia brucia è colpa della cieca corsa al profitto, LA STAMPA, 25 agosto 2019

L’onda di fuoco che distrugge la foresta amazzonica, polmone di ossigeno e biodiversità, è stata rafforzata dalle scelte irresponsabili del presidente brasiliano Jair Bolsonaro. 


Ma la sua causa più profonda è il sistema economico planetario, basato sulla ricerca del profitto e sullo sfruttamento selvaggio delle risorse naturali. In queste settimane è stato fatto osservare come le fiamme servano a convertire la foresta pluviale in terreno adatto alle colture agroindustriali. A cominciare dalla soia, che alimenta milioni e milioni di maiali, la metà in Cina. Il recente film «Soyalism» dei giornalisti Stefano Liberti ed Enrico Parenti descrive bene questo meccanismo perverso e distruttivo, un Leviatano agroindustriale che mette in pericolo il futuro dell’umanità. Per evitare il disastro - così come si dovrebbe fare per l’emergenza climatica - servono azioni radicali ed efficaci. Servono fatti concreti. Non bastano certo le (molto pubblicizzate) promesse di futuri «comportamenti etici» delle grandi corporation, le stesse che hanno portato la Terra sull’orlo del collasso.

venerdì 23 agosto 2019

AMAZZONIA IN FIAMME. S. CONSOLE, Un disegno per salvare l'Amazzonia: artisti uniti contro i roghi, REPUBBLICA.IT, 23 agosto 2019

Gli artisti di tutto il mondo, attraverso la loro creatività, si uniscono al grido #PrayforAmazonia per salvare la foresta pluviale amazzonica devastata dai roghi da mesi. L’appello, diffuso tramite social, sollecita un intervento immediato, con lo scopo di salvare il polmone della Terra.




domenica 4 agosto 2019

RISCALDAMENTO GLOBALE. GROENLANDIA. A. COCCHI, Groenlandia, fiumi d'acqua scorrono sul permafrost: ghiaccio si scioglie a velocità record, REPUBBLICA.IT, 3 agosto 2019

Fiumi che sorgono dal nulla e, da un momento all'altro, si estendono a perdita d'occhio, fino a generare imprevedibili laghetti pop-up. Scorrono, in questo scorcio di mezza estate, sopra la Groenlandia, o meglio su quel che resta del suo ghiaccio eterno, sempre più scuro e rattrappito, in una parola agonizzante. 
immagine dal sito di Repubblica.it
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Le immagini aeree arrivate in queste ore dalla piu grande isola del pianeta fanno impressione. Milioni - miliardi - di tonnellate d'acqua che stagnano o scivolano a valle, in una terra che, a tutt'oggi, rimane ricoperta per l'82 per cento dal manto bianco perenne. Vallate che nascono e svaniscono, da un momento all'altro, per riformarsi altrove, in un paesaggio dove la mutazione è diventata la regola.