lunedì 30 luglio 2012

EDUCAZIONE DEL FUTURO SECONDO EDGAR MORIN. ADI, Associazione docenti italiani

"I sette saperi necessari all'educazione del futuro", pubblicato in Italia dall'editore Cortina nel maggio 2001, è stato scritto dal prestigioso sociologo francese Edgar Morin nel 1999, su commissione dell'UNESCO, nell'ambito del "Programma internazionale dell'educazione".


EDUCARE ALL'IDENTITA' TERRESTRE. MARCELLI F., La comunità di destino planetario e i padroni italiani da rottamare, IL FATTO, 29 luglio 2012

Un blog può diventare un osservatorio molto interessante sulla cultura o l’incultura (in senso gramsciano le due cose possono per certi versi coincidere) di un Paese. Alcuni dei commenti ai miei post mi fanno riflettere in questo senso. Beninteso, non pretendo di essere il depositario di alcuna verità e il bello del dibattito in diretta è proprio, se possibile, la ricerca di una verità condivisa. Tuttavia l’accoglimento di alcune coordinate di fondo può risultare utili per orientare il dibattito e renderlo più proficuo.

venerdì 27 luglio 2012

ITALIA. POLITICHE DEL TERRITORIO. WWF, Il consumo del suolo e la 'breccia di porta Pia', IL FATTO QUOTIDIANO, 27 luglio 2012

Oggi la lotta al consumo del suolo e alla cementificazione è entrata nel “Palazzo”. Il ministro delle Politiche agricole e forestali, Mario Catania, ha incontrato diverse associazioni ambientaliste, tra cui il Wwf Italia, per un confronto sul cosiddetto disegno di Legge ‘blocca-cemento’ che Catania ha presentato martedì scorso a Roma definendolo appunto una ‘bozza-aperta’.

AFRICA. YEMEN. CLEMENTI A., Yemen, l'emergenza è l'acqua, IL MANIFESTO, 26 luglio 2012

L'instabilità politica che regna nel paese non è l'unica fonte di preoccupazione per la popolazione dello Yemen: c'è anche la grave crisi delle risorse idriche che è in continuo peggioramento. Nella capitale San'a la penuria è particolarmente grave a causa della crescita del consumo di acqua e del rapido aumento della popolazione, in parte »naturale» e in parte dovuto all'afflusso di sfollati da altre zone del paese (per lo più interessate da crisi e conflitti). Così ora si calcola che San'a sarà la prima capitale mondiale a terminare le riserve idriche entro il 2017.

AFRICA. UN CONTINENTE E LO SFRUTTAMENTO DELLE SUE RISORSE. MARTONE F., Le guerre nascoste fra coltan e petrolio, IL MANIFESTO, 25 luglio 2012

Un «arco di instabilità» che va dalla Repubblica democratica del Congo al Sahel, Somalia e Sudan. E fa poca notizia La risposta dell'Unione europea è debole. Salvo mobilitare mezzi e truppe per la lotta alla pirateria e al terrorismo

giovedì 26 luglio 2012

PASOLINI E LA FORMA DELLA CITTA': "Per l'Italia è finita, ma lo Yemen può essere ancora interamente salvato"

In questi audiovisivi, Pasolini denuncia la trasformazione in atto, nel mondo intero, dell'assetto urbanistico e della forma della città tradizionale. Nel primo documento si parla di Orte; nel secondo di Sana'a

TERRITORIO E CULTURE NON OCCIDENTALI. IL CASO ACHUAR


In Perù, una comunità indigena dimostra come intende muoversi per conservare la propria identità.
Vai al sito Achuar: http://www.fenap.com.pe/page10.html

mercoledì 25 luglio 2012

UMBRIA. STRADE SENZA ASFALTO. GASPERETTI M., La provincia di Perugia senza soldi, IL CORRIERE DELLA SERA, 25 luglio 2012

Il presidente della provincia che gira in sidecar:
«non ci sono più soldi per la manutenzione»

PERUGIA - «Non abbiamo più un euro per asfaltare le nostre strade. Porterò in consiglio provinciale un piano per tornare alle strade bianche, come ai tempi di Coppi e Bartali». Stavolta non è solo una provocazione quella del presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi (Pd), le casse dell’amministrazione per la manutenzione delle strade della provincia di Perugia («e di tutta l’Umbria», dice Guasticchi) sono al verde e dunque a giorni saranno sospesi tutti i lavori di ordinaria manutenzione. Recentemente un rapporto aveva lanciato l'allarme sullo stato di salute delle strade italiane.

GROENLANDIA. GHIACCIAI IN RIDUZIONE.

Le piattaforme di ghiaccio della Groenlandia si stanno pericolosamente assottigliando, tanto che in luglio in alcuni punti si è registrata una riduzione fino al 97%: il tasso di fusione più alto degli ultimi 30 anni. E' quanto emerge dai dati raccolti dai satelliti e analizzati dai ricercatori della Nasa.



LONDRA AL TEMPO DELLE OLIMPIADI. MASI E., The Golden Temple. Documentario


The Golden Temple racconta la società dei consumi, vista dal cantiere delle prossime Olimpiadi (Londra 2012). Attraverso le storie raccolte nell'East End di Londra emerge un duro e cupo ritratto del capitalismo moderno, in bilico tra crisi e "rinnovamento". Le Olimpiadi come specchio del contemporaneo, a partire da Westfield, il centro commerciale più grande d'Europa, ingresso obbligato per il villaggio Olimpico. The Golden Temple è il primo lungometraggio di Enrico Masi, prodotto da Caucaso Factory con la partecipazione di Aplysia.

Link per vedere il documentario: http://www.produzionidalbasso.com/pdb_897.html

 Enrico Masi è regista e antropologo specializzato alla New York Film Accademy. E' ricercatore presso la facoltà di scienze della formazione dell'università di Bologna.

sabato 21 luglio 2012

AUSTRALIA. OCEANI CHE AVANZANO SULLA TERRA. COCCHI A., Old Bar. L'eden sotto assedio, LA REPUBBLICA, 21 luglio 2012

Nel borgo del New South Wales il Pacifico guadagna oltre 5 metri l'anno, erodendo tratti di un litorale un tempo desideratissimo. E' solo il caso più eclatante di un fenomeno diffuso

 

venerdì 20 luglio 2012

SPIAGGE PRIVATIZZATE. VALENTINI G., Addio alla spiaggia libera, arrivano i padroni del mare, LA REPUBBLICA, 14 luglio 2012

SONO un bene comune, ma costituiscono un affare privato. Anche se appartengono giuridicamente allo Stato, e quindi a tutti i cittadini, le spiagge italiane vengono sfruttate - sul piano ambientale ed economico - da 30 mila aziende titolari delle concessioni demaniali con un esercito di 600 mila operatori, compresi quelli dell'indotto.


sabato 14 luglio 2012

TERRE COMUNI E IL COMITATO TERRE COMUNI CALABRESI. MES. S., "Terre comuni, una lotta necessaria in calabria". Parla la sociologa Elisabetta Della Corte, IL MANIFESTO, 12 luglio 2012

Parla la sociologa Elisabetta Della Corte
La proprietà collettiva è l'unica proprietà riconosciuta ancora alle collettività locali. Una proprietà che è pubblica e privata, di tutti e di nessuno. Che proviene alle genti per diritto naturale. Se girassimo tre le montagne delle Marche e dell'Abruzzo, dell'Umbria e della Romagna, della Garfagnana e del Casentino toscani, dal nord al Sud di questa povera Italia, dall'arco alpino ligure-piemontese al veneto-friulano, dai monti del Trentino fino all'appennino calabro e lucano vedremmo che la gente è orgogliosa di poter fruire liberamente di questa proprietà. Liberamente!

venerdì 13 luglio 2012

L' ECOSISTEMA COME PRODOTTO DI INVESTIMENTI FINANZIARI. TRICARICO A., La Wall Street degli ecosistemi, IL MANIFESTO, 12 luglio 2012

Alla fine di giugno il gestore americano di fondi privati Ecosystem Investment Partners ha annunciato di aver raggiunto l'obiettivo di racimolare sui mercati di capitali 180 milioni di dollari. Una grossa cifra, destinata a investimenti in progetti negli Stati Uniti associati con le compensazioni - in inglese offset - per gli impatti ambientali provocati da alcune delle opere previste e con stanziamenti a favore del mantenimento di aree protette, in particolare di zone umide. La ditta per la gestione di fondi di private equity è stata creata nel 2006 proprio con il fine di capitalizzare sui mercati del pagamento dei servizi ambientali forniti dagli ecosistemi, il tutto nei contesti di mitigazione degli impatti su terre umide, fiumi e habitat di specie in pericolo. Insomma un pioniere della cosiddetta economia verde in versione finanziaria.


http://www.ecosystempartners.com/

mercoledì 11 luglio 2012

CAPITALISMO E SPAZIO METROPOLITANO. MEZZADRA S., I predatori metropolitani. Su David Harvey, IL MANIFESTO, 10 luglio 2012

«Il capitalismo contro il diritto alla città», l'ultimo lavoro del geografo di origine inglese mette al centro la spinosa «questione urbana», rivisitata alla luce del funzionamento dei mercati finanziari internazionali

lunedì 9 luglio 2012

METROPOLI E RICCHEZZA. TAINO D., Milano fuori dal vertice nel 2025, IL CORRIERE DELLA SERA, 9 luglio 2012

Adesso è tredicesima. «Il centro di gravità si sposta a Est»


NEW YORK - Forse non dovremmo avere troppa paura del futuro. Sarà complicato, ma potrebbe sorprenderci in positivo. Un ampio e approfondito studio del McKinsey Global Institute ha colto una tendenza che conferma sì i cambiamenti destabilizzanti in corso sul pianeta, ma indica che probabilmente saranno per il meglio. Si tratta dell'urbanizzazione, un fenomeno che è stato la chiave dello sviluppo in passato e che oggi sta avvenendo a una velocità nemmeno immaginata prima. Ciò sposta il peso dell'economia globale verso i Paesi emergenti e verso Est, ma non indica un declino assoluto dell'Occidente. In più, presenta opportunità senza precedenti.


sabato 7 luglio 2012

TERRITORI ARTICI E PETROLIO. MANES L., Artico ultima frontiera petrolifera, IL MANIFESTO, 6 luglio 2012

L'Artico è ormai divenuta una delle ultime frontiere del petrolio. La diminuzione delle riserve in numerosi punti del Pianeta sta infatti spingendo le oil corporation a cercare nuove fonti di approvvigionamento. Poco importa se in località "estreme" e con ecosistemi molto delicati. Come appunto la regione dell'Artico, dove in prima linea c'è, tra le altre, l'anglo-olandese Shell. Le sue attività nei freddi mari dell'estremo nord del globo sono state fortemente criticate da un rapporto appena reso pubblico dalla Ong inglese Platform. In Out in the Cold si denunciano i pesanti impatti ambientali legati alla trivellazione dei fondali dell'Alaska e delle altre località vicine al Polo, dove si celerebbero ingenti quantità di oro nero.

ACCAPARRAMENTO DI TERRE. MANES L., «Land grab» in salsa italiana, IL MANIFESTO, 3 luglio 2012

C'è un dato che emerge chiaro e lampante scorrendo il nuovo rapporto dell'associazione Re:Common (www.recommon.org) intitolato «Gli Arraffa Terre»: l'Italia è seconda solo al Regno Unito tra gli Stati europei più attivi nella discutibile pratica del land grab. L'accaparramento dei terreni agricoli negli ultimi anni ha vissuto un vero e proprio boom, anche a causa della crisi che attanaglia il pianeta. Gli appezzamenti di terra, infatti, sono visti sempre più spesso come un bene rifugio per gli investitori, che però, come nel caso degli italiani, hanno scoperto anche un altro affare lucroso: quello degli agro-combustibili.