lunedì 25 giugno 2012

TERRITORI SACRI E AZIONI DI GUERRA. REDAZIONE ON LINE, Siria, damasco avverte la Nato: "Il nostro territorio è sacro", IL CORRIERE DELLA SERA, 25 giugno 2012

Sale ancora la tensione dopo l'abbatimento del jet
di Ankara da parte della contraerea siriana



Sale ancora la tensione in Siria. Damasco ha lanciato un avvertimento alla Nato, che si riunisce martedì su richiesta del governo turco per affrontare la vicenda del jet di Ankara abbattuto dalla contraerea siriana. Il nostro territorio «è sacro», ha ammonito il portavoce del ministero degli Esteri Jihad Makdissi. «Se l'obiettivo della riunione di domani è calmare la situazione e promuovere la stabilità, sarà un successo. Ma se l'obiettivo dell'incontro è l'aggressione, noi diciamo che lo spazio aereo, il territorio e le acque siriane sono sacre per il nostro esercito, come lo spazio aereo, il territorio e le acque turche lo sono per l'esercito turco» ha detto Jihad Makdissi. Poi ancora: il jet turco abbattuto dall'aviazione siriana «ha violato chiaramente la sovranità siriana». La Siria, ha aggiunto il portavoce «nega le menzogne» dei funzionari turchi. «Abbiamo reagito alla violazione, dovevamo reagire immediatamente, anche se l'aereo fosse stato siriano avremmo dovuto abbatterlo» ha aggiunto. La Siria, che inizialmente si era scusata per l'accaduto, si è comunque impegnata per «buone relazioni» con la Turchia, ha concluso Makdissi.
IL CONSIGLIO - Le dure parole da parte del governo di Damasco arrivano proprio nel giorno della riunione, a Lussemburgo, del consiglio degli Affari esteri che ha affrontato il caso. Un coro di critiche si è levato per l'abbattimento del jet turco, definito da molti ministri degli esteri dei 27 paesi europei come «inaccettabile». La Turchia deve «essere moderata nella sua reazione», il monito dell'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza comune Catherine Ashton, che si è detta «molto preoccupata» per quanto avvenuto e di essere in contatto con il ministro degli Esteri di Ankara Ahmet Davutoglu. Due le operazioni a cui l'Ue deve lavorare sulla Siria: da una parte, ha spiegato la Ashton in occasione del consiglio Affari esteri a Lussemburgo, «mettere insieme l'opposizione», con l'obiettivo che questa possa avere «un approccio inclusivo» e possa «iniziare a pensare al processo politico» di transizione . Dall'altra parte, i 27 devono «esaminare come sostenere» l'inviato speciale dell'Onu Kofi Annan, che ha un «ruolo estremamente difficile» perchè il suo piano in sei punti possa veramente essere messo in atto.
L'INCIDENTE - Nel frattempo pare che un altro incidente, questa volta senza conseguenze materiali, ci sia stato sabato fra un aereo turco e i sistemi di difesa aerea siriani. Durante le ricerche del caccia di Ankara abbattuto venerdì al largo delle coste della Siria, un aereo turco Casa Cn 235 impegnato nelle ricerche lungo le coste siriane, è stato «puntato» da un sistema di difesa delle forze di Damasco. Il puntamento è stato registrato dai sistemi elettronici dell'aereo turco. Ma non c'è stato un successivo attacco, e l'incidente non ha avuto conseguenze materiali.

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