domenica 6 novembre 2022

CAMBIAMENTI CLIMATICI. REDAZIONE, Cop 27, il rapporto choc sul clima: gli ultimi 8 anni i più caldi di sempre, piove sulla calotta glaciale della Groenlandia (non era mai successo), LA STAMPA, 6 novembre 2022

li ultimi otto anni sono stati i più caldi di sempre. Lo si legge nel rapporto annuale delle Nazioni Unite sul clima che parla di crisi climatica globale e afferma che si è più che prossimi a superare il limite di riscaldamento globale di 1,5 gradi centigradi. Il rapporto, presentato in occasione della prima giornata della Cop27 che si è aperta a Sharm El-Sheikh in Egitto, è stato redato dall'Organizzazione meteorologa mondiale. 



E mette in luce come i livelli record di gas serra nell'atmosfera stiano portando il livello del mare e lo scioglimento dei ghiacciai a nuovi massimi aumentando fenomeni climatici estremi dal Pakistan a Porto Rico. «Il nostro pianeta è sulla buona strada per raggiungere punti di svolta che renderanno il caos climatico irreversibile», ha detto il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. «Le emissioni continuano a crescere a livelli record», ha aggiunto, spiegando che «dobbiamo passare da punti di svolta a punti di svolta per la speranza». L'Organizzazione meteorologa mondiale stima che la temperatura media globale nel 2022 sarà di circa 1,15°C al di sopra della media preindustriale (1850-1900). Questo significa che, ogni anno dal 2016, è stato uno dei più caldi mai registrati.


Nel rapporto si evidenza in particolare che l'anidride carbonica, il metano e il protossido di azoto sono a livelli record nell'atmosfera mentre le emissioni continuano. L'aumento annuale del metano, un potente gas serra, è stato il più alto mai registrato. Inoltre il livello del mare ora sta salendo due volte più velocemente rispetto a 30 anni fa e gli oceani sono più caldi che mai. Nel 2022 è stato poi superato il record di scioglimento dei ghiacciai nelle Alpi, dove si è registrata una perdita media di 4 metri di altezza. Per la prima volta quest'anno è stata poi registrata pioggia, e non neve, sulla vetta della calotta glaciale della Groenlandia, che si trova a un'altitudine di 3.200 metri. Inoltre l'area di ghiaccio marino antartico è scesa al livello più basso mai registrato, quasi un milione di chilometri quadrati al di sotto della media.
Il Focus sull’Italia
Uno dei Paesi più colpiti dall’innalzamento delle temperature è l’Italia. Il 2022 in Italia si classifica come l'anno più caldo di sempre con una temperatura nei primi dieci mesi addirittura superiore di +1,07 gradi rispetto alla media storica. Soffre anche il dato sulle precipitazioni, ridotte di oltre un terzo. E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti in occasione del Cop 27 in Egitto sulla base dei dati Isac Cnr, che effettua rilevazioni in Italia dal 1800. L'anomalia climatica rispetto alla media - sottolinea la Coldiretti - è stata più evidente nel nord (+1,41 gradi) rispetto al centro (+1,01 gradi) e al sud (+0,85 gradi) a conferma dei cambiamenti climatici in atto. L'aumento delle temperature è stato accompagnato dall'esplosione degli eventi estremi nel 2022 con una media di oltre 9 al giorno sulla Penisola tra siccità, bombe d'acqua, nubifragi, tempeste di vento, trombe d'aria e violente grandinate, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Eswd, che hanno provocato danni che in agricoltura nazionale - sottolinea la Coldiretti - per un valore che supera già i 6 miliardi di euro dall'inizio dell'anno, pari al 10% della produzione nazionale.
La tendenza al surriscaldamento è dunque evidente in Italia dove la classifica degli anni più caldi negli ultimi due secoli si concentra nell'ultimo decennio e comprende nell'ordine - precisa la Coldiretti - il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020. Il cambiamento climatico è stato accompagnato da una evidente tendenza alla tropicalizzazione che - continua la Coldiretti - si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. «L'agricoltura è l'attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli promuovendo l'uso razionale dell'acqua, l'innovazione tecnologica per la riduzione dell'impatto ambientale, l'economia circolare con la produzione di energie rinnovabili come biogas e biometano e lo sviluppo del fotovoltaico sui tetti senza consumo di terra fertile» ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che «l'agricoltura italiana è diventata negli anni la piu' green d'Europa ma di fronte al caro energia bisogna intervenire al più presto per salvare stalle e aziende ed investire con interventi strutturali per guardare al futuro, dai bacini di accumulo per l'acqua di cui le campagne hanno bisogno all'agricoltura 4.0».

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