sabato 14 marzo 2015

AMBIENTE E SFRUTTAMENTO ECONOMICO. I gamberi del Bangladesh, un ricco business che distrugge l'ecosistema e fa lavorare gli schiavi, L'ESPRESSO, 15 marzo 2015

Solo per le esigenze del mercato italiano ne vengono importate 65 mila tonnellate, per un valore di 400 milioni di euro (dati 2013). La maggior parte di essi provengono dal Sudamerica o dal Sud Est Asiatico. La reporter di Presa Diretta Liza Boschin e la producer Elena Marzano, sono state in Bangladesh e in Thailandia per vedere come, dove e da chi vengono allevati questi gamberi. Il loro viaggio inizia da una località del sud ovest del Bangladesh, a più di dodici ore di macchina dalla capitale Dacca. Quello che un tempo era campagna fertile, pascoli, foreste e risaie è stato inondato di acqua salata distruggendo le dighe che proteggevano l’interno dalle mareggiate nel periodo dei monsoni. 



Oggi i bacini artificiali in cui crescono i gamberi, tutti destinati al mercato straniero, arrivano fino all’orizzonte e ci lavorano come schiavi donne e bambini. Il sale dell’acqua brucia la terra e con essa le poche coltivazioni che sono rimaste, i pascoli e addirittura le pareti delle case tradizionali di fango, che diventano in poco tempo sabbia. Un impatto devastante per tutto l’ecosistema. Di questo tema si occupa la puntata di Presa Diretta in onda domenica 15 marzo alle 21 su Rai Tre in prima serata con il titolo "Salviamo il mare" - Foto: © Liza Boschin

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