mercoledì 23 aprile 2014

GIORNO DELLA TERRA. REDAZIONE, Oggi è il giorno della Terra. Italia: perso il 15% delle campagne, L'UNITA', 22 aprile 2014

Torna oggi l'appuntamento con la Giornata Mondiale della Terra, che quest'anno è dedicata alle «città verdi», sempre più popolose e attente alla sostenibilità. L'obiettivo è sensibilizzare la popolazione mondiale sull`utilizzo delle fonti rinnovabili, il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse non rinnovabili (petrolio e gas fossili), l`utilizzo di prodotti non nocivi o dannosi per l`ecosistema, la protezione delle specie in via d`estinzione. A celebrare l'evento saranno 175 paesi nel mondo. 



Prevista una grande partecipazione dei cittadini: da San Francisco a Pechino, da Bruxelles a Mosca, saranno piantati alberi, puliti quartieri e privilegiate le giornate all'aria aperta. Negli Stati Uniti si terranno incontri di sensibilizzazione in molte università (Pennsylvania, Iowa, California, Ohio, New Jersey); in Honduras i protagonisti saranno invece i bambini, che saranno impegnati in un'attività per riqualificare una zona collinare del paese; in India verranno raccolti e riciclati libri di seconda mano. Per quanto riguarda il nostro paese, previsti numerosi eventi a Roma e Milano. I concerti musicali sono gli strumenti privilegiati da Earth Day Italia per sensibilizzare sulle importanti tematiche ambientali. Dopo il grande successo dello scorso anno che ha visto protagonisti Fiorella Mannoia e Khaled al teatro della Luna di Milano, quest`anno, per la 44ma edizione, Earth Day Italia ha scelto Arisa come testimonial d`eccezione per diffondere il suo messaggio. L'Italia ha perso negli ultimi venti anni il 15 per cento delle campagne per effetto della cementificazione e dell'abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto di 2,15 milioni di ettari la terra coltivata. È l'allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione dell'Earth day che si celebra il 22 aprile in tutto il mondo con la partecipazione di oltre un miliardo di persone, che quest'anno affronta il tema delle «green cities» dove in Italia sono nati 1200 mercati degli agricoltori frequentati da quasi un cittadino su tre almeno una volta all'anno. Ogni giorno viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio ( 288 ettari) con il risultato che in Italia - sottolinea la Coldiretti - oltre 5 milioni di cittadini si trovano in zone esposte al pericolo di frane e alluvioni che riguardano ben il 9,8 per cento dell'intero territorio nazionale. Per proteggere il territorio ed i cittadini che vi vivono l'Italia - sostiene la Coldiretti - deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile dalla cementificazione nelle città e dall'abbandono nelle aree marginali con un adeguato riconoscimento dell'attività agricola che ha visto chiudere 1,2 milioni di aziende negli ultimi venti anni. Se nella classe dirigente è mancata fino ad ora la cultura del valore dell'agroalimentare, della salvaguardia del territorio e del cibo che è una delle poche leve per tornare a crescere, la sensibilità negli ultimi anni è profondamente cresciuta tra i cittadini che - continua la Coldiretti - sempre più spesso sostengono con le proprie scelte di acquisto e nelle vacanze l'agricoltura ed i prodotti locali del territorio. Nel 2013 sono aumentati del 67 per cento gli acquisti degli italiani nei mercati degli agricoltori, i cosiddetti farmers market diffusi in tutte le principali città, in netta controtendenza con l'andamento negativo dei consumi alimentari, in calo del 4 per cento nel 2013 a causa della crisi, secondo una analisi della Coldiretti. Nei mercati degli agricoltori - sottolinea la Coldiretti - hanno fatto la spesa nel 2013 ben 15 milioni di italiani. Sono oltre 1200 mercati in tutte le regioni grazie alla fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti che ha realizzato la più vasta e capillare rete di vendita realizzata dagli agricoltori del mondo che può contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 28mila agricoltori con prodotti coltivati su circa 280mila ettari. I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalità dei prodotti, ma anche la filosofia del km zero, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Gli effetti - conclude la Coldiretti - si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio.

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