sabato 29 ottobre 2011

ITALIA/UMBRIA/SPOLETO. BORTOLETTO M., Erosione di un Patrimonio: le possibilità di governare le trasformazioni del Paesaggio. 29 ottobre 2011, in ARSKEY, 28 ottobre 2011

Erosione di un Patrimonio: le possibilità di governare le trasformazioni del Paesaggio. Strumenti normativi: complessità, adeguatezza o necessità di implementazione
Spoleto- Rocca Albornoziana, 29 ottobre 2011 A partire dalle 9.30 Ingresso gratuito

Che l’Italia sia capillarmente disseminata di opere d’arte antica, moderna e contemporanea è noto a tutti. Che il nostro Paese sia anche un museo all’aperto è cosa risaputa. Che lo Stato debba provvedere alla tutela dell’immenso patrimonio artistico in suo possesso viene dato per scontato dalla maggioranza della popolazione. Che poi questa tutela sia più o meno attuata non sta a noi deciderlo in questo momento. Quello che è meno risaputo è il fatto che lo stato non è unicamente impegnato nella tutela del proprio patrimonio culturale ma anche del suo paesaggio.

Arskey Magazine di arte moderna e contemporanea





Nella nostra costituzione, e più precisamente nel nono articolo, si legge che “la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.” Il Paesaggio è posto addirittura prima del patrimonio storico e artistico. Lo Stato quindi è obbligato a impegnarsi in questa azione di tutela promulgando leggi, stanziando finanziamenti, vigilando e mettendo dei vincoli alla trasformazione selvaggia del paesaggio. Il convegno Erosione di un Patrimonio: le possibilità di governare le trasformazioni del Paesaggio. Strumenti normativi: complessità, adeguatezza o necessità di implementazione che si terrà a Spoleto, alla Rocca Albornoziana il 29 ottobre si occuperà appunto del paesaggio, della sua tutela e delle sue trasformazioni. Partendo da una mostra fotografica si cercherà di analizzare la situazione attuale in cui versano i paesaggi che dovrebbero essere tutelati dalla pubblica amministrazione. Si esamineranno gli effetti che le leggi di tutela hanno avuto nella loro trasformazione e ci si interrogherà sull’adeguatezza o meno di certe leggi e vincoli e su una loro eventuale implementazione.

La mostra da cui tutto avrà inizio è stata realizzata dalla SBAP dell’Umbria e si basa su immagini contemporanee ma anche su documenti di archivio risalenti alla seconda metà dell’Ottocento riguardanti riprese fotografiche di ambiti vincolati del paesaggio umbro. Lo scopo di questa mostra è confrontare il passato con il presente, documentare le inevitabili trasformazioni avvenute in questi luoghi. Infatti, pur essendo vincolati, nel corso degli anni si è verificata una lenta manomissione dei paesaggi tutelati. Ciò è potuto accadere perché la loro salvaguardia presenta delle problematiche applicative del complesso normativo vigente.

Durante la giornata del 29 ottobre ci si interrogherà quindi sulle varie politiche legislative nell’ambito della tutela paesaggistica attuate dalle Regioni, sulla necessità di porsi nuovi obiettivi e nuove modalità di tutela che si adeguino più facilmente alla situazione attuale rispetto a quelle proposte decenni fa. I relatori invitati al convegno, membri del Council of Europe e rappresentanti delle Università come il Prof. Arch. Stefano della Torre, la Prof.ssa Arch. Lionella Scazzosi del Politecnico di Milano, il Prof. Farinelli dell’Università di Bologna, il Prof . Trusiani dell’Università della Sapienza di Roma ed il Prof. Philippe Daverio, esamineranno le norme vigenti, evidenzieranno le loro peculiarità e i loro limiti e cercheranno di dare il loro contributo per la futura sottoscrizione della Carta del paesaggio, un documento che contiene i principi di tutela, valorizzazione e gestione del Paesaggio, si pone come impegno sia morale che politico per i sottoscrittori ed ha lo scopo di fornire ai tecnici, sia interni che esterni alla PA, un valido supporto nel momento in cui si devono programmare e attuare azioni di trasformazione del Paesaggio(1)  

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