Una tribù incontattata senza difese immunitarie a rischio malattie nella foresta peruviana
Una denuncia di SURVIVAL INTERNATIONALMILANO – Continuano i tentativi della comunità internazionale per tenere al riparo dalle contaminazioni gli indigeni incontattati che vivono nella foresta amazzonica, vicino a una popolare destinazione turistica peruviana. Secondo quanto denunciato da Survival International, la tribù di recente avvistata all’interno del territorio protetto del Parco nazionale del Manu, in un’area identificata con il nome di Yanayacu, viene messa costantemente in pericolo dai turisti. Dalle barche i visitatori lanciano indumenti per attirare gli indiani fuori dalla foresta. Un video ripreso da National Geographic mostra un dialogo tra gitanti a bordo di un'imbarcazione mentre cercano una strategia per entrare in contatto con gli abitanti della foresta. E se la curiosità nei confronti di popoli che vivono in completo isolamento e non hanno mai avuto contatti con il resto del mondo è comprensibile, i comportamenti irresponsabili dei turisti rischiano di mettere questi uomini e queste donne in grave pericolo. Il motivo? «Gli indiani incontattati non hanno difese immunitarie verso malattie esterne molto comuni, che possono essere diffuse dai capi di abbigliamento», scrive Survival International. E non solo. «A seguito del primo contatto, solitamente oltre il 50 per cento della tribù muore. In alcuni casi, muoiono tutti i suoi componenti».
PETROLIERI E TAGLIALEGNA CONTRO INDIGENI - Oltre le visite dei turisti «inopportuni» e malattie sconosciute, contro gli indigeni ci si mettono anche gli interessi economici. La legge internazionale riconosce i diritti territoriali degli indiani, così come il loro diritto di vivere nelle loro terre nel modo che preferiscono. I governi però danno in concessione i lotti – quasi il 70 per cento delle foreste nel caso del Perù - a compagnie petrolifere o a multinazionali del legno che, ignorando i diritti degli indigeni, disboscano e trivellano mettendo a repentaglio il delicato ecosistema delle tribù esponendole a contaminazione di ogni genere. Risultato, questi popoli rischiano l’estinzione. Oggi, nei territori abitati da popoli isolati, inclusi le terre dei Cacataibo e dei Nanti, operano diverse compagnie petrolifere come la Perenco (che ha recentemente sostituito la Barrett Resources), la Repsol-Ypf e la Petrolifera.
Nessun commento:
Posta un commento