L’ampliamento del centro commerciale “Brianza” sembra essere una questione di “Palazzo” che non coinvolge i Cittadini, neppure i Commercianti; un “Gruppo” di persone (Sindaco e Consiglieri Comunali ) si arrogano il diritto di permettere a una multinazionale Francese di fare l’ ampliamento della struttura esistente a fronte di “compensazioni sociali” non ben definite. Di seguito tre considerazioni sul tema:
L’ampliamento sembra riguardare solo la parte “commerciale “(nuovi negozi) e non il “supermercato” : si consolida il trend ( vedi anche il nuovo centro commerciale di Arese e il progetto del nuovo mega centro dì Cinisello ) di queste multinazionali: ridurre le attività commerciali per passare ad attività finanziarie , puntando sulla rendita degli affitti dei negozi. Probabilmente, pur avendo ridotto al minimo gli stipendi dei dipendenti e i costi dei fornitori, la competizione sui prezzi non lascia adeguati margini di guadagno, e allora è meglio lasciare il “cerino acceso” della competizione ai commercianti e passare alla più facile gestione della rendita … Ma questa è una rendita di posizione, cioè dipende dalla logistica del nostro territorio; per quale motivo dovremmo concedere a degli estranei questo beneficio? Approvare questa rendita riduce il valore dei negozi diffusi e radicati sul territorio, qual’ è il beneficio per i Commercianti di Paderno D. ? E considerati i “costi esterni”( legati all’aumento del traffico e dell’inquinamento) qual’ è il beneficio per i Cittadini di Paderno D.?