domenica 6 ottobre 2024

CAMBIAMENTI CLIMATICI E ACCORDI DI PARIGI. BIGNAMI L., Gli obiettivi degli accordi di Parigi sono ormai fuori dalla nostra portata, DOMANI, 6.10.2024

 L’obiettivo dell’umanità di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, che è stata una meta fondamentale nella politica climatica dell’ultimo decennio, è ora quasi certamente fuori portata.

Limitare il riscaldamento a 1,6°C è diventato lo scenario migliore per l’azione climatica, con la speranza di riportare le temperature a 1,5°C più avanti nel secolo utilizzando le tecnologie che si avranno a disposizione per rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera.

CAMBIAMENTO CLIMATICO E RESPONSABILITA' POLITICHE. MATTARELLA S., Contro gli imbonitori del clima, 28.09.2024

 Esiste l’urgenza di una transizione energetica che sia concreta, pragmatica, sostenibile, efficace.Per troppo tempo abbiamo affrontato in modo inadeguato la questione della tutela dell’ambiente e del cambiamento climatico, opponendo artificiosamente fra loro le ragioni della gestione dell’esistente e quelle del futuro dei nostri figli e nipoti.Inadeguato, il modo che abbiamo adoperato. Perché abbiamo pensato di poterla affrontare procedendo in ordine sparso, con lo sguardo rivolto alle scoperte del passato, con risorse ordinarie, con strumenti obsoleti.È invece soltanto attraverso la cooperazione tra Stati, l’adesione agli obiettivi condivisi nell’ambito delle Nazioni Unite e le risorse straordinarie che possiamo imprimere l’indispensabile accelerazione alla lotta al cambiamento climatico, per andare alla transizione energetica globale.C’è, spesso, contraddizione tra lo sforzo di individuare obiettivi in sede internazionale e le politiche poi messe in atto, concretamente in campo, in sede nazionale, pur dagli stessi decisori.

giovedì 22 agosto 2024

GIARDINI FRA ERBE E ERBACCE. LA RISCOPERTA DEL SELVATICO FRA ANTROPOLOGIA E PAESAGGISMO. D'ANGELO, Anche le erbacce hanno dei lati positivi: il nuovo fascino del “selvatico”, DOMANI, 21.08.2024

 Dai giardini vengo da voi, figlie delle montagne,

dai giardini, dove la natura vive paziente, casalinga
curata e curatrice assieme a uomini premurosi.
Ma voi, gloriose, vi stagliate come un popolo di titani
nel mondo addomesticato e appartenete solo a voi e al cielo
che vi ha nutrito e allevato e alla terra che vi ha generato.
Nessuna di voi è andata alla scuola degli uomini
e vi librate in alto l’una accanto all’altra, libere,
gioiose per afferrare lo spazio con braccia possenti,
verso le nubi, come l’aquila con la sua preda
e il sole vi incorona, grandi e chiare.

.

Un mondo è ciascuna di voi, come le stelle del cielo
vivete, come un dio, assieme per un libero patto.
Se pure sopportassi la schiavitù mai invidierei
questo bosco per inchinarmi a questa vita condivisa.
Non fosse il mio cuore avvinto a condividere con altri la mia vita
perché non può fare a meno dell’amore, a vivere verrei
solo tra di voi.

.

.

Friedrich Hölderlin, Gedichte, 1847


È il momento del selvatico. Del selvatico, precisamente, non certo del selvaggio. “Selvaggio” è una parola aggressiva, indica qualcosa che si vuole svalutare. I popoli che oggi chiamiamo indigeni o autoctoni un tempo erano i selvaggi. Gli animali non addomesticati, quelli che fanno paura, li chiamiamo ancora selvaggi. Se diciamo di qualcuno che è un selvaggio stiamo dicendo non solo che è ineducato, ma che fa cose che non ci piacciono. Col selvatico, è tutta un’altra storia.

giovedì 13 giugno 2024

CLIMA E MIGRAZIONI. IKONOMU M., Nel mondo 120 milioni di persone in fuga: la metà sono donne e spesso subiscono violenza, DOMANI, 13.06.2024

 Bisogna immaginare che un intero paese, grande come il Giappone, sia in fuga per capire l’entità del fenomeno. Per il dodicesimo anno consecutivo il numero complessivo di persone costrette a scappare è aumentato e a maggio 2024 ha raggiunto i 120 milioni, quasi l’intera popolazione del Giappone appunto, il 12esimo paese al mondo per numero di abitanti. A fornire questo dato è il Rapporto Global Trends 2024 dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, Unhcr.

domenica 9 giugno 2024

CRISI CLIMATICA E POLITICA. PAGNOTTA G., Anche a sinistra la politica trascura la crisi climatica, DOMANI, 7.06.2024

 giunti ormai al voto per le elezioni europee, non possiamo non commentare che a proposito di ambiente la campagna elettorale è stata mal iniziata e mal proseguita. I partiti di sinistra hanno praticato poco l’argomento, come pure i più moderati Azione e Stati Uniti d’Europa.

mercoledì 5 giugno 2024

CAMBIAMENTO CLIMATICO. LE PREVISIONI SULLE TEMPERATURE PER I PROSSIMI ANNI. FRAIOLI L., Uno dei prossimi 5 anni sarà il più caldo della storia. Guterres: "Stiamo andando verso l'inferno climatico", LA STAMPA, 5.06.2024

 C'è l'86% di probabilità (praticamente una certezza) che uno degli anni compresi tra il 2024 e il 2028 sarà il più caldo della storia, battendo i record di temperatura toccati nel 2023. E il 47% di probabilità che per tutti e cinque gli anni il riscaldamento superi di 1,5 gradi centigradi la temperatura media dell'era pre-industriale. Sono i dati più clamorosi e "scioccanti" (come li definiscono gli stessi climatologi) del rapporto presentato oggi, in occasione della Giornata dell'ambiente, dall'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo). Ma non i soli a segnalare l'imminente, probabilissimo, peggioramento del riscaldamento globale. Il documento (Wmo Global annual to decadal update) sintetizza le previsioni climatiche per i prossimi anni e il prossimo decennio, elaborate sulla base dei migliori centri mondiali specializzati nello studio dell'atmosfera, dal britannico Met Office al programma Copernicus dell'Unione europea.

CAMBIAMENTO CLIMATICO. GLI ALBERI MIGRANO. IANNACCONE S., Il cambiamento climatico sta "spostando" gli alberi su suoli meno ospitali, LA STAMPA, 4.06.2024

 A causa del cambiamento climatico molte specie viventi sono indotte a spostarsi. È così anche per gli alberi, che però non riescono a trovare terreni abbastanza fecondi


mercoledì 29 maggio 2024

CAMBIAMENTO CLIMATICO ONDATA DI CALDO IN ASIA. REDAZIONE, Asia, l’ondata di caldo che sta attraversando vari stati: picchi di temperature anche oltre 50 gradi. Bangladesh colpito da ciclone, IL FATTO, 28.05.2024

 Una violenta ondata di caldo sta attraversando il nord ovest dell’India e la capitale Nuova Delhi. Le temperature registrate sono altissime e, per esempio, a Mungeshpur, località nella periferia nord-occdentale della città, si sono toccati i 48.8 gradi. Nel vicino Pakistan , il caldo sta producendo devastazioni ancora più forti. Tutto questo si sta ripercuotendo inevitabilmente anche sulla disponibilità di acqua.

Il dipartimento meteorologico indiano ha affermato che l’ondata di caldo dovrebbe continuare ancora per qualche giorno. Le elevate temperature, salite in gran parte dello stato sopra i 45 gradi, sono dovute agli alti livelli di umidità che stanno rendendo ai limiti dell’impossibile la vita dei cittadini: “Mi sento esausto tutto il giorno”, “È impossibile mettersi a sedere senza un condizionatore“, raccontano dei testimoni all’emittente inglese Bbc.

La situazione è drammatica anche in Pakistan dove il Meteorological Department ha annunciato che a Mohenjo Daro, una città nella provincia meridionale del Sindh, il termometro ha raggiunto i 52.2 gradi, la temperatura più alta registrata quest’anno. Il dato non è lontano dalla seconda temperatura più alta mai raggiunta in Asia, nel 2017 a Turbat (provincia del Baluchistan), pari a 54 gradi.

Oltre a mettere in pericolo le persone, il caldo estremo ha un impatto anche sulle scorte di acqua. Tornando in India, diverse stazioni di depurazione lungo il fiume Yamuna, affluente del Gange che attraversa la megalopoli di Delhi e la rifornisce di acqua, stanno registrando flussi più bassi del solito. Secondo i dati raccolti dal Delhi Jal Board, l’agenzia governativa responsabile della fornitura di acqua potabile, nella giornata di lunedì 27 maggio è stato registrato un dato di -33,8 milioni di galloni, quasi 130 milioni di litri in meno. L’emergenza climatica sta colpendo infine pure il Bangladesh dove, come riportato da Il Sole 24 Ore, ci sono 8,4 milioni di persone ad alto rischio per motivi nutrizionali e igienico sanitari a causa del primo ciclone della stagione abbattutosi sul paese. Circa 3.2 milioni sono bambini.


lunedì 20 maggio 2024

CAMBIAMENTO CLIMATICO E LINGUAGGIO METEO. REDAZIONE, Previsioni meteo in Italia, in arrivo violenti temporali e intensi nubifragi: allerta al Centro-Nord, REPUBBLICA, 20.04.2024

 Questa fase di maltempo non vuole finire, anche nei prossimi giorni e addirittura fino a fine mese, l’Italia dovrà fare i conti con una serie di impulsi perturbati forieri di precipitazioni a tratti molto forti.



domenica 19 maggio 2024

OVERSHOOT DAY 2024. FASSINI D., Oggi è l’“Overshoot day” per l’Italia: finite le risorse naturali per l’anno, AVVENIRE, 19.05.2024

 

È il giorno del sovrasfruttamento: da questo momento siamo in deficit ecologico, terminano le risorse in grado di rigenerarsi naturalmente in un anno e iniziamo a usare le fonti dell’anno prossimo

Abbiamo cioè consumato tutto quello che era a nostra disposizione per non gravare sull’ecosistema e sulle risorse disponibili per le generazioni future. Oggi, 19 maggio 2024, infatti, è l’Overshoot day italiano, il giorno del sovrasfruttamento delle risorse del pianeta, il giorno da cui cominciamo a usare le risorse dell’anno seguente. E delle prossime generazioni. Un anno fa la giornata è caduta dopo, il 2 agosto.

giovedì 9 maggio 2024

INQUINAMENTI AMBIENTALI. VENETO. PIETROBELLI G., “In Veneto 4mila morti in più a causa dei Pfas”: la ricerca di Università e ISS punta il dito sullo studio mai realizzato dalla Regione, IL FATTO, 9.05.2024

 Tutti coloro che hanno sottovalutato, sottostimato, sminuito i danni provocati per decenni dalle sostanze perfluoroalchiliche sulla popolazione di tre province del Veneto devono ricredersi. I famigerati Pfas, che hanno inquinato la falda del Vicentino, del Veronese e del Padovano, quasi certamente riconducibili alla produzione industriale della Miteni di Trissino, hanno causato una mortalità ben superiore a quella prevista su base statistica, soprattutto a causa di malattie cardiovascolari e tumori. Almeno quattromila decessi in più, in un arco di 34 anni, costituiscono il prezzo pagato dagli abitanti dei 30 comuni che fanno parte della “zona rossa”, quella che ha solo con la falda, ma ha anche avuto gli acquedotti inquinati. Una ricerca choc dell’Università di Padova, realizzata in collaborazione con il Registro dei tumori dell’Emilia Romagna, con l’Istituto Superiore di Sanità e con la collaborazione del Movimento Mamme No Pfas, si è tradotta in una pubblicazione i cui risultati sono agghiaccianti. Non solo. Costituiscono un atto d’accusa nei confronti del mancato svolgimento di un’indagine epidemiologica che la Regione Veneto aveva previsto fin dal 2016.

mercoledì 24 aprile 2024

METEO APRILE 2024.REDAZIONE, Previsioni meteo, ponte del 25 aprile traballante: il tempo migliora al Centro-Sud, ma ancora piogge al Nord, LA REPUBBLICA, 24.04.2024

 Un 24 aprile simile ad un 24 dicembre: sembra la Vigilia di Natale con le montagne innevate da Nord a Sud, localmente anche le colline, con temperature tipiche invernali e con cieli grigi su gran parte del Paese.



Il freddo che scende dalla Svezia

Un nocciolo freddo svedese su gran parte dell’Italia, regala maltempo di stampo invernale e neve a bassa quota per il periodo sulle Dolomiti e sugli Appennini. Solo al Nord-Ovest si respira aria serena con ampie schiarite, minime frizzanti, ma temperature massime in ripresa oltre i 15°C.

lunedì 22 aprile 2024

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA TERRA 2024. IVAN, PELICCI, Parlare di Terra vuol dire parlare di suolo: proteggerlo è una responsabilità di tutti, IL FATTO, 22.04.2024

 La Giornata Internazionale della Terra, istituita ufficialmente nel 1970, ha le sue radici nel libro manifesto ambientalista Primavera silenziosa di Rachel Carson del 1962. Sebbene buone pratiche, come fare la raccolta differenziata o spegnere le luci, siano importanti, non sono sufficienti per affrontare i cambiamenti climatici. È fondamentale conoscere e comprendere i nostri territori per promuovere una maggiore consapevolezza ambientale. Concentrarsi sulle soluzioni per migliorare l’ambiente è essenziale per affrontare efficacemente le sfide attuali.

sabato 6 aprile 2024

CAMBIAMENTO CLIMATICO E NUOVO LINGUAGGIO. IL CASO DELL' "ANTICICLONE NARCISO". AMBROSI E. L’anticiclone Narciso alzerà le temperature. Ma non chiamatelo ‘il caldo che ci piace’, IL FATTO, 5.04.2024

 (,,,)E’ previsto, infatti, un ribaltone da lunedì sera: l’anticiclone ‘Narciso’ crollerà (come la figura mitologica che specchiandosi in un lago crollò dentro le acque lacustri) lasciando campo aperto ad una perturbazione atlantica.

Questa perturbazione atlantica sarà associata ad aria più fredda e molto instabile al contatto con il primo caldo estivo accumulato in Pianura Padana nel weekend. Si temono grandinate di grosse dimensioni con temporali e raffiche di vento nella giornata di martedì 9 aprile. Intanto godiamoci il primo weekend dal sapore estivo anche al Nord, poi alla grandine ci penseremo dall’inizio della nuova settimana. (...)

Previsioni meteo: bolla calda con l’anticiclone Narciso, ma da martedì arriva la grandine, 
La repubblica, 06.04.2024
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Chi si occupa di clima, oggi, in Italia, studiosi come divulgatori, è messo davvero a dura prova. Lasciamo stare la politica, con il nostro governo che a parole si dice a favore della lotta alla crisi climatica, ma nei fatti concretamente fa tutto il contrario che si dovrebbe fare, votando no alle leggi europee favorevoli al ripristino della natura e sì alle leggi pro pesticidi e pro allentamento del Green Deal. E mentre in Italia nessuno dei ministri si occupa apertamente del tema, però si ripropongono condoni edilizi e si perseguitano gli attivisti ambientali. Un negazionismo di fatto, ai miei occhi.

giovedì 28 marzo 2024

EMERGENZA CLIMATICA. I MODELLI CLIMATICI NON SPIEGANO LE ANOMALIE GIA' IN CORSO. SCHMIDT G., Climate models can’t explain 2023’s huge heat anomaly — we could be in uncharted territory, NATURE, 19.03.2024

 Taking into account all known factors, the planet warmed 0.2 °C more last year than climate scientists expected. More and better data are urgently needed.

When I took over as the director of NASA’s Goddard Institute for Space Studies, I inherited a project that tracks temperature changes since 1880. Using this trove of data, I’ve made climate predictions at the start of every year since 2016. It’s humbling, and a bit worrying, to admit that no year has confounded climate scientists’ predictive capabilities more than 2023 has.

giovedì 21 marzo 2024

TRANSIZIONE ECOLOGICA IN VISTA DELLE ELEZIONI EUROPEE. PELLEGRINO G., Alla rivoluzione green serve una narrativa del bene comune contro l’egoismo della destra, DOMANI, 21.03.2024

Le forze spontanee del capitalismo non produrranno soluzioni per ridurre le emissioni perché farlo significherebbe perdere profitti immediati e sicuri


a narrazione della destra è unanime nella condanna del presunto dirigismo delle istituzioni europee. La direttiva europea sulle case green, per esempio, che mira a ridurre le emissioni delle nostre case, è per Salvini l’ennesima eco-follia. Anche su questo terreno bisognerebbe elaborare una contro-narrazione di sinistra, da proporre nella campagna elettorale europea quando si smetterà di occuparsi di campi larghi e stretti, nomi e caselle da occupare.



venerdì 1 marzo 2024

AMBIENTE ED EMISSIONI. REDAZIONE, L'allarme: nel 2023 record di emissioni di anidride carbonica, AVVENIRE, 1.03.2024

 Le emissioni di anidride carbonica legate all'energia sono aumentate a un livello record nel 2023, ma la crescita è rallentata rispetto agli anni precedenti grazie alla continua espansione delle tecnologie pulite. Lo ha dichiarato l'Agenzia Internazionale dell'Energia, organizzazione internazionale intergovernativa fondata nel 1974 dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Le emissioni di CO2 derivanti dall'energia sono cresciute dell'1,1% nel 2023, con un incremento di 410 milioni di tonnellate, raggiungendo il livello record di 37,4 miliardi di tonnellate, rallentando però rispetto all'aumento di 490 milioni di tonnellate del 2022.

giovedì 29 febbraio 2024

EMERGENZA CLIMATICA. CALDO ANOMALO. GIA' NEL 2003. GIVONE S., Se l'uomo diventa disumano, IL MESSAGGERO, 19.08.2003

 DIFFICILE dire se abbia ragione il ministro Pisanu, quando afferma che la prima causa di morte per tante persone anziane più ancora del caldo è la solitudine. Certo è che i due fenomeni insieme formano una specie di nodo scorsoio, che letteralmente toglie il respiro, toglie la  vita. 

martedì 27 febbraio 2024

ECONOMIA ESTRATTIVISTA. L'IMPATTO SULL'AMBIENTE DELLE MINIERE DI COBALTO E LITIO. ZHENG M., The Environmental Impacts of Lithium and Cobalt Mining, EARTH.ORG, MARZO 2023

 There is no doubt that lithium and cobalt play a huge role in modern societies, as both elements are essential components of many renewable energy sources such as solar panels, wind turbines, and electric cars. Demand for electric vehicles is likely to continue to increase in the coming decades, as the apparatus to switch to more sustainable forms of transportation becomes clearer and clearer.  Not only for EVs, but the battery demand for consumer electronics will continue to increase as well, up to 2.5 terawatt hours by 2030. However, we cannot talk about the green transition without taking the environmental impacts of lithium and cobalt mining into account. Though emissions deriving from mining these two elements are lower than those deriving from fossil fuels production, the extraction methods for lithium and cobalt can be very energy intensive – leading to air and water pollution, land degradation, and potential for groundwater contamination.        



lunedì 19 febbraio 2024

INQUINAMENTO A MILANO. REDAZIONE, Allarme smog a Milano: è tra le metropoli del mondo con l’aria più inquinata con Dacca, Lahore e Delhi. Sala: “Dati eccessivi. Siamo seri”, CORRIERE DELLA SERA, 19.02.2024

 Allarme smog a Milano: per il sito svizzero IQAir la metropoli lombarda è attualmente tra le città più inquinate al mondo: ieri, domenica, è arrivata a essere in terza posizione, preceduta solo da Dacca in Bangladesh e Lahore in Pakistan, scendendo poi in quarta posizione sotto Delhi in India. Oggi, lunedì, è in tredicesima posizione – prima comunque tra le metropoli occidentali -, ma sono dati che vengono aggiornati costantemente sul sito dell'azienda svizzera di tecnologia per la qualità dell'aria, specializzata nella protezione dagli inquinanti atmosferici, nello sviluppo di prodotti per il monitoraggio della qualità dell'aria e per la pulizia dell'aria.

martedì 6 febbraio 2024

LANDGRABBING OGGI. LIVERANI L., Rapporto Focsiv. Accaparramento di terre: nel 2022 presa un'area grande come l'Italia, AVVENIRE, 19.10.2023


Il land grabbing delle multinazionali per coltivazioni o estrazioni in 20 anni ha sottratto oltre un milione di km quadri a contadini e indigeni, inquinando e deforestando. Speranze nella direttiva Ue

SCARICA IL VI RAPPORTO FOCSIV


AMBIENTE SVILUPPO E CONSUMI. SOLAINI I., La nostra impronta sul pianeta: possiamo consumare meno Terra?, AVVENIRE, 31.01.2024

 Se tutti avessero il nostro stesso stile di vita, avremmo bisogno delle risorse di quasi 2,7 «pianeti»


Qual è il nostro impatto sul pianeta? Come è possibile calcolare quante risorse della Terra stiamo utilizzando? E se il consumo fosse eccessivo e di risorse ne fossero rimaste poche a disposizione? Noi quali responsabilità abbiamo nel frenare il cambiamento climatico?

Nel 2012 l’enciclopedia Treccani aveva inserito, tra i termini nuovi, l’«impronta ecologica» che dà la misura del nostro impatto sulla Terra. Ma che cos’è? Per la prima volta nel 1996 usarono questa definizione l’ambientalista svizzero Mathis Wackernagel e l’economista canadese William Rees nel libro Impronta ecologica. Come ridurre l’impatto dell’uomo sulla Terra. Secondo la stessa Treccani, l’impronta ecologica è «l’indice statistico che confronta il consumo umano di risorse naturali di una certa porzione di territorio con la capacità della Terra di rigenerarle, stimando l’area biologicamente produttiva (di mare e di terra) necessaria a rigenerare le risorse consumate e ad assorbirne i rifiuti».

mercoledì 24 gennaio 2024

CLIMA INVERNALE. REDAZIONE, Previsioni meteo, eccezionale alta pressione: lo zero termico schizzerà su valori quasi estivi, LA REPUBBLICA, 24.01.2024

 È iniziato un lungo periodo governato dall’anticiclone africano. Questa eccezionale alta pressione si sta espandendo sempre più verso il bacino del Mediterraneo e su gran parte del continente europeo. Con la presenza dell’anticiclone l’atmosfera sarà completamente stabile e il bel tempo prevalente.