Allarme smog a Milano: per il sito svizzero IQAir la metropoli lombarda è attualmente tra le città più inquinate al mondo: ieri, domenica, è arrivata a essere in terza posizione, preceduta solo da Dacca in Bangladesh e Lahore in Pakistan, scendendo poi in quarta posizione sotto Delhi in India. Oggi, lunedì, è in tredicesima posizione – prima comunque tra le metropoli occidentali -, ma sono dati che vengono aggiornati costantemente sul sito dell'azienda svizzera di tecnologia per la qualità dell'aria, specializzata nella protezione dagli inquinanti atmosferici, nello sviluppo di prodotti per il monitoraggio della qualità dell'aria e per la pulizia dell'aria.
Dopo settimane con scarse precipitazioni, la qualità dell'aria di Milano fa segnare il punteggio di 199 ed è indicata con il colore rosso della categoria 'non salutare'. Duro il commento di Beppe Sala che parla di una “notizia di un ente privato che non ha titolarità – e aggiunge in tono deciso – siamo seri. Sono seccato di dover rispondere a domande che non esistono”.
Il sito svizzero, che rileva la qualità dell'aria basandosi sull'indice di qualità dell'aria degli Usa (Us Aqi), indica che attualmente la concentrazione delle polveri più sottili sospese in aria (PM2.5) a Milano è 29,7 volte il valore guida annuale della qualità dell'aria indicato dall'Oms.
Ad aggravare lo smog nella Pianura Padana ci sono le scarse precipitazioni e le temperature sopra le medie stagionali delle ultime settimane che hanno fatto ristagnare l'aria più fredda nelle pianure impedendo il rinnovamento atmosferico. Oltre a questo, valori così elevati sono dovuti anche ad altri tre fattori: l'alta densità di popolazione, case e vetture; la presenza di allevamenti intensivi e coltivazioni agricole. Il 54% del Pm2.5 è infatti dovuto al riscaldamento delle case e agli allevamenti e solo il 15% ai trasporti.
Il sindaco Sala attacca: "Il report che classifica Milano al terzo posto nella classifica delle città più inquinate del mondo "è una notizia da social, la solita analisi estemporanea gestita da un ente privato. Bisognerebbe capire chi fa queste analisi, perché le analisi di Arpa dimostrano tutto il contrario. Queste sono rivelazioni estemporanee fatte da un ente privato che ogni tanto tira fuori queste cose. Io sono anche seccato di dover rispondere a domande su questioni che non esistono. Noi stiamo lavorando per migliorare l'aria, Arpa dice che è migliorata anche se io sostengo non abbastanza. Non si può andar dietro a una notizia fatta da un ente privato, con nessuna titolarità. Parliamo di cose serie, che questa non è una cosa seria".
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