BAMAKO - Il Movimento nazionale di liberazione dell'Azawad (Mnla), componente fondamentale della ribellione tuareg nel Mali, ha proclamato oggi "l'indipendenza dell'Azawad", con una dichiarazione sul sito web dell'Mnla e tramite un portavoce al canale France 24.
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"Proclamiamo solennemente l'indipendenza dell'Azawad", ha dichiarato Mossa Ag Attaher, indicando di voler rispettare "le frontiere con gli stati limitrofi". La regione è considerata come la culla naturale dei tuareg.
Ieri a Gao - la maggiore città del Nord del paese sconvolto dall'avanzata di tuareg e di miliziani islamici, iniziata dopo il colpo di stato della giunta militar di Amadou Sanogo - alcuni assalitori non identificati hanno rapito il console algerino. Attaher ha condannato quest'atto "molto violento" da parte di "un commando terrorista".
Il colpo di Stato contro il regime del presidente Amadou Toumani Touré, due settimane fa, ha gettato il Mali in una situazione caotica: i tuareg e gli islamisti hanno il controllo di tre metropoli del Nord - Kidal, Gao e Timbuktu - senza alcuna opposizione da parte di un'esercito debole e disorganizzato. Sempre ieri, Sanogo ha chiesto un intervento internazionale contro l'avanzata.
Intanto arriva anche l'allarme
di Amnesty International: "Il Nord del Mali è sull'orlo di un disastro umanitario enorme". Amnesty parla anche di casi di giovani ragazze rapite nella regione. Secondo alcune stime, ci sarebbero decine di migliaia di famiglie in fuga da queste regioni, verso il Sud o verso il confine con Burkina Faso e Mauritania.
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