venerdì 31 luglio 2015

CURA DEL TERRITORIO E DELLO SPAZIO PUBBLICO. SPOLETO. SEGNALETICA STRADALE E CONTROLLI SULLA VELOCITA' DI DISCUTIBILE EFFICACIA. M. FAGOTTO, 31 luglio 2015

Chi abita, come me, a ridosso della "SR 418 Spoletina" che collega Spoleto a Baiano e ad Acquasparta sa bene cosa rischi chiunque tenti di incamminarsi lungo questa strada per raggiungere i vari esercizi commerciali che, ebbene si, la costeggiano all'interno del paese di S. Giovanni. Nonostante campeggino da tempo (come chiamarli?) due dissuasori di velocità all'ingresso e all'uscita in direzione Baiano, la strada è usata da molti automobilisti e motociclisti come un autodromo.

Questo può accadere sia di giorno che di notte. Naturalmente di giorno il rischio aumenta perché aumenta il numero di veicoli circolanti mentre in paese circolano a piedi molte persone anziane. Ad aumentare la pericolosità ci possono anche essere degli animali che attraversano la strada. Al momento si deve dire che non si sono registrati incidenti. Meglio così. Ma questo che significa? Che le cose vanno bene, che i controlli funzionano, che la segnaletica è efficace? Prendiamo la segnaletica. Chi viene da Spoleto può verificare che il segnale di limite di velocità di 50 compare tre volte: una prima volta all'altezza della cava di S. Chiodo;


(La scritta numerica è, in parte, rovinata)



una seconda pochi metri dopo;




infine all'altezza dello svincolo per la cementeria e per S. Giovanni.


Poi succede che il segnale scompare e per chi si dirige a S. Giovanni non è più possibile vedere niente. Per quali motivi? Non so se di tabelle analoghe a quelle delle foto ce ne siano. Il fatto è che, al momento, una fitta vegetazione impedisce la visibilità di quanto ci sia sulla destra della carreggiata (per esempio il bellissimo spettacolo offerto dagli edifici cadenti e pieni di amianto della ex-ARCO).
C'è perfino un cartello che avverte della prossimità di un rilevatore elettronico di velocità (ma hanno mai funzionato questi due rilevatori?)


 Il degrado è tale che parte di queste piante infestanti minaccia perfino l'asfalto. Ora la domanda è: chi dovrebbe intervenire? Di chi la responsabilità di questo stato di cose? Essendo "Strada Regionale", è la Regione a doversi occupare della manutenzione della segnaletica e del "verde" che costeggia la strada? Oppure sono i comuni dai quali non dovremmo aspettarci un bel niente se è vero che, proprio in questi giorni, la Corte dei Conti scrive che "nonostante l’incremento consistente delle entrate proprie delle città (+15,63% rispetto al 2013), questo non si traduce in efficienza delle gestioni, non sembra produrre benefici né sui servizi, né sui consumi e sull’occupazione locale, in assenza di una adeguata azione di stimolo derivante dagli investimenti pubblici, compresi quelli dell’ultimo periodo" -Cor. d. sera, 1 agosto 2015-. Aspettiamo una risposta.



Qui siamo a poche decine di mt da un incrocio pericoloso (vedete il camioncino in alto, a sinistra?) dove, spesso, transitano TIR in direzione della RELAX (vedi le due foto seguenti)





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