Solo per le esigenze del mercato italiano ne vengono importate 65 mila tonnellate, per un valore di 400 milioni di euro (dati 2013). La maggior parte di essi provengono dal Sudamerica o dal Sud Est Asiatico. La reporter di Presa Diretta Liza Boschin e la producer Elena Marzano, sono state in Bangladesh e in Thailandia per vedere come, dove e da chi vengono allevati questi gamberi. Il loro viaggio inizia da una località del sud ovest del Bangladesh, a più di dodici ore di macchina dalla capitale Dacca. Quello che un tempo era campagna fertile, pascoli, foreste e risaie è stato inondato di acqua salata distruggendo le dighe che proteggevano l’interno dalle mareggiate nel periodo dei monsoni.
Oggi i bacini artificiali in cui crescono i gamberi, tutti destinati al mercato straniero, arrivano fino all’orizzonte e ci lavorano come schiavi donne e bambini. Il sale dell’acqua brucia la terra e con essa le poche coltivazioni che sono rimaste, i pascoli e addirittura le pareti delle case tradizionali di fango, che diventano in poco tempo sabbia. Un impatto devastante per tutto l’ecosistema. Di questo tema si occupa la puntata di Presa Diretta in onda domenica 15 marzo alle 21 su Rai Tre in prima serata con il titolo "Salviamo il mare" - Foto: © Liza Boschin
Kikukula è una città ugandese. In Uganda, come in altre regioni africane, grandi multinazionali occidentali e non solo stanno acquistando terreni agricoli, cacciano le popolazioni che vi abitano e promuovono forme di business completamente estranee alle culture economiche locali. Il territorio ancora oggi come scenario di sfruttamento, competizione e lotta per la sopravvivenza e la sopraffazione.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento