La polizia del North Dakota, negli Stati Uniti, ha arrestato 141 indigeni ed ecologisti nello sgombero di un accampamento allestito per protesta contro la costruzione di un oleodotto che dovrebbe passare in una riserva sioux. Lo hanno fatto sapere le autorità. Gli agenti hanno usato blindati e gas lacrimogeni per disperdere i 300 dimostranti nell’accampamento, allestito in terreni agricoli privati che i sioux considerano sacri e dove la conduttura “Dakota Access” dovrebbe passare. Secondo la versione ufficiale, almeno un dimostrante ha sparato contro la polizia con armi da fuoco, nelle ultime tensioni durate circa sei ore.
L’opera
Duemila chilometri di tubature (sotterranee), dal North Dakota fino all’Illinois, 4 miliardi di dollari per realizzarlo. Gli ambientalisti temono che perdite o rotture possano inquinare le falde del fiume Mississipi. Nella contea Sioux - stando al censimento del 2010 - risiedevano circa 4100 nativi.
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