La proposta è semplice:
si tratta di affidare il progetto di consolidamento/ricostruzione/messa in sicurezza a quei Paesi che risultano essere fra i meno corrotti al mondo, per esempio Danimarca e Finlandia; dal punto di vista tecnico, si tratta di affidarsi, invece, ai giapponesi, i soli, mi risulta, che abbiano risolto in modo significativo il problema a casa loro.
I criteri per questa scelta? Ma il merito, diamine! Non è questo governo l'alfiere della meritocrazia? Si dia da fare, allora, cioè lasci fare le cose a chi le sa fare.
E agli italiani, cosa resterebbe? Niente: guardare e imparare (ammesso che lo sappiano fare).
Nel programma L'ARIA CHE TIRA (La7, 31 ottobre) alcuni degli interventi fanno chiaramente capire che i problemi che ci ritroveremo di fronte saranno esattamente quelli della corruzione e della inaffidabilità operativa: perchè Laura Comi sostiene che bisognerà affidare a Cantone la gestione delle risorse finanziarie che proverranno anche dall'Europa? Perchè il prof. Boschi sostiene che, mentre i giapponesi vivono religiosamente la ricostruzione anti-sismica, in Italia essa è servita soprattutto per arricchirsi rapidamente?
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Rapporto corruzione 2015, Transparency: “Italia penultima in Unione europea e 61esima al mondo”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/27/rapporto-corruzione-2015-transparency-italia-penultima-in-unione-europea-e-61esima-al-mondo/2406917/
Così si difende dai terremoti il Giappone: esercitazioni e case costruite sulle molle
http://www.lastampa.it/2016/08/26/italia/cronache/tokyo-sicura-con-esercitazioni-e-case-costruite-sulle-molle-Q7lrifIKE7fNVSIT6TqsmM/pagina.html
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