sabato 15 marzo 2014

ALLA RICERCA DELLA NATURA. REDAZIONE, “Into the wild”, la polizia uccide l’uomo che trovò il corpo di McCandless in Alaska, LA STAMPA, 15 marzo 2014

Chris McCandless, un giovane americano irrequieto, lasciò nel 1990 tutti i suoi averi, la sua famiglia borghese e la sua vita di studente universitario di eccellenza per avventurarsi in autostop negli Stati Uniti «alla ricerca del vero contatto con la natura». La meta finale: l’Alaska, ma prima una serie di escursioni avventurose, piccoli lavori e rapporti umani, sotto falso nome, senza documenti e senza soldi, che ispirarono nel 1997 il libro di Jon Krakauer `Nelle terre estreme´, da cui nel 2007 fu tratto il film `Into the wild´, diretto da Sean Penn.




Raggiunta la meta di una zona selvaggia dell’Alaska, nei pressi del lago Wentitika, Chris McCandless visse una felice vita solitaria, testimoniata da un diario e da alcune foto con autoscatto. Poi l’amara realtà: le vivande agli sgoccioli, il fiume in piena che impediva il ritorno, una grave dissenteria e la morte a 24 anni nel suo improvvisato rifugio (un vecchio bus abbandonato) in mezzo ai boschi.

L’Anchorage Daily News e il Chicago Tribune scrivono che il cacciatore di alci, che scoprì il corpo senza vita di Chris Mc Candless, è stato ucciso domenica scorsa dalla polizia nella città di Wasilla in Alaska. Gordon E.Samel, 52 anni, è scappato con il suo pickup, sfuggendo ad un controllo della polizia. Bloccato ad un incrocio - si legge nel rapporto di polizia citato dai due quotidiani - Samel in retromarcia si sarebbe diretto verso il poliziotto. Due agenti, a questo punto, hanno aperto il fuoco uccidendolo. Ferito leggermente anche un passeggero che era con Samel.

Il bus, dove morì McCandless, è diventato un luogo di pellegrinaggio, tanto che molti escursionisti si sono trovati, a loro volta, nei guai chiedendo soccorso. Samel, che scoprì il corpo di McCandless insieme ad altri cacciatori di alci, era una specie di celebrità dopo il libro e il film. La sua famiglia lo ricorda come un uomo «dal grande cuore, un bravo meccanico, con due figli, amante della vita all’aria aperta, che lottava con le medicine contro un disturbo bipolare». La famiglia ha molti interrogativi su ciò che è realmente successo tra la polizia e Samel. «Gordon probabilmente voleva scappare, ma non avrebbe mai investito nessuno» dice sua madre Roberta Lincoln. A settembre Samel fu arrestato per guida in stato di ubriachezza. Era già stato arrestato altre 19 volte. La magistratura ha aperto un’inchiesta per accertare se l’uso delle armi da parte della polizia fosse giustificato.

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