A. Pasini, climatologo
Kikukula è una città ugandese. In Uganda, come in altre regioni africane, grandi multinazionali occidentali e non solo stanno acquistando terreni agricoli, cacciano le popolazioni che vi abitano e promuovono forme di business completamente estranee alle culture economiche locali. Il territorio ancora oggi come scenario di sfruttamento, competizione e lotta per la sopravvivenza e la sopraffazione.
giovedì 30 aprile 2020
venerdì 10 aprile 2020
EPIDEMIE PANDEMIE E INQUINAMENTO. REDAZIONE, Coronavirus, lo studio dell’Università di Harvard: “Correlazione tra smog e aumento del tasso di mortalità per Covid 19”, IL FATTO, 10 aprile 2020
Quasi un mese fa l’Università di Bologna pubblicò uno studio sull’ipotesi che smog e polveri sottili potessero aver accelerato la diffusione del coronavirus Sars Cov 2. Il particolato atmosferico viene considerato un efficace carrier, ovvero vettore di trasporto e diffusione per molti contaminanti chimici e biologici, inclusi i virus. Nei giorni scorsi anche i ricercatori di Harvard hanno elaborato una ricerca che mette l’inquinamento sul banco degli imputati. “Un piccolo aumento dell’esposizione a lungo termine al particolato Pm2.5 porta a un grande aumento del tasso di mortalità da Covid-19″ dicono gli scienziati della prestigiosa università statunitense che indicano una possibile correlazione fra inquinamento atmosferico e aumento delle morti. Lo studio non è ancora pubblicato e disponibile al momento in versione pre-print. “Abbiamo osservato – spiegano gli autori – che un aumento di un solo microgrammo/metro cubo nei livelli di Pm2.5 è associato a un aumento del 15% del tasso di mortalità da Covid-19, con un intervallo di confidenza del 95% (5-25%)”.
giovedì 9 aprile 2020
EPIDEMIE PANDEMIE E EMISSIONI VENEFICHE NELL'ARIA. G. TALIGNANI, Calano le emissioni, ma non cantiamo vittoria, REPUBBLICA.IT, 8 aprile 2020
Prima che la pandemia bloccasse tutto e tutti, per il 2020 i governi del mondo si erano dati un grande obiettivo. Avevano promesso di iniziare un percorso concreto per abbattere le emissioni di carbonio, da suggellare poi negli accordi del Cop26 di Glasgow (rinviato al 2021). Una serie di promesse, basate su un lento addio ai combustibili fossili, difficili da mantenere e rispettare, ma necessarie per evitare fra dieci anni di ritrovarci in un mondo stravolto dalla crisi climatica. Poi è arrivata la pandemia legata al Covid-19 e i suoi effetti devastanti per la popolazione mondiale, con oltre tre miliardi di persone costrette a misure di isolamento. L'isolamento però, affiancato dal blocco industriale e alla diminuzione della mobilità, hanno portato a una riduzione importante del calo delle emissioni di carbonio.
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