Erin Rhoads, un’australiana di Melbourne, non butta la spazzatura da due anni. E non ha intenzione di farlo nemmeno in futuro. Ciò che a prima vista può sembrare poco igienico o addirittura stomachevole, è invece il risultato dello stile di vita adottato dalla designer 31enne. Vivere a plastica zero si può?
Kikukula è una città ugandese. In Uganda, come in altre regioni africane, grandi multinazionali occidentali e non solo stanno acquistando terreni agricoli, cacciano le popolazioni che vi abitano e promuovono forme di business completamente estranee alle culture economiche locali. Il territorio ancora oggi come scenario di sfruttamento, competizione e lotta per la sopravvivenza e la sopraffazione.
lunedì 30 novembre 2015
BRASILE. DISASTRO AMBIENTALE. Disastro ambientale in Brasile: il fango tossico raggiunge l’Oceano Atlantico, CORRIERE DELLA SERA, 30 novembre 2015
Più di 60 milioni di metri cubi di fanghi tossici provenienti da una miniera di ferro hanno raggiunto l’Oceano Atlantico nello stato di Espirito Santo. Fuoriuscite il 5 novembre scorso dal cedimento delle dighe Fundao e Santarem, le sostanze hanno devastato il bacino del fiume Rio Doce, nella regione di Minas Gerais. Migliaia di pesci sono morti anche se l’azienda che gestisce la cava, la Samarco, ritiene che le sostanze che si sono riversate nel fiume non siano contaminanti. Secondo l’Alto Commissariato dell’Onu il fango conterrebbe invece metalli tossici e sostanze chimiche. Il ministro dell’Ambiente Izabella Teixera ha dichiarato che si tratta del più grave disastro ambientale mai accaduto nel Paese 29 novembre 2015 (Reuters)
domenica 29 novembre 2015
AMBIENTE E CLIMA. REDAZIONE, Cop21 a Parigi: si apre la conferenza sul clima. Marcia vietata: cariche e disordini con la polizia, LA REPUBBLICA, 29 nov 2015
Tensione, lancio di oggetti e cariche della polizia con lacrimogeni: la marcia di protesta, vietata per motivi di sicurezza, per l'apertura di COP21, la conferenza mondiale sul clima che si tiene a Parigi, a sole due settimane dalle stragi del Bataclan e dei ristorandi del centro parigino, ha visto place de la République diventare scenario di disordini, dovuti ad alcune frange di anarchici e anti-capitalisti che hanno usato anche le candele e i vasi lasciati in omaggio delle vittime delle stragi per colpire le forze dell'ordine. Ci sono state piccole cariche di alleggerimento.
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