domenica 21 luglio 2013

TERREMOTO NELLE MARCHE. REDAZIONE, Forte terremoto nell'Anconetano Magnitudo 4,9 . Non ci sono danni, IL CORRIERE DELLA SERA, 21 luglio 2013

Il sisma alle 3,32 di notte, la stessa ora dell'Aquila nel 2009. Poi lo sciame sismico. Gente in strada, paura ma nessun danno


Notte di paura sulla riviera adriatica. Centralini dei Vigli del Fuoco presi d'assalto, gente per le strade, panico e spavento. Una forte scossa di terremoto di magnituto 4,9 della scala Richter è stata registrata nei pressi di Numana, in provincia di Ancona (frazione Marcelli), alle 3,32 della notte. Il Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), tra i più rinomati a livello mondiale per la sua precisione, ha localizzato il sisma 14 km a nordest di Loreto e 18 km a est-nordest di Castelfidardo (tutti comuni dell'Anconetano), tra Ancona e Macerata. L'epicento ha avuto luogo in mare, a una profondità di 8,4 chilometri, e la scossa è stata avvertita per diversi secondi lungo tutta la costa, fino a Pescara. Non si segnalano danni a cose o persone, ma soltanto malori dovuti allo spavento. Nell'Anconetano e nel Maceratese la gente è scesa in strada, come pure nel Fermano e nell'Ascolano. I vigili del fuoco stanno effettuando verifiche di stabilità all'Hotel House di Porto Recanati (Macerata), un grattacielo di 16 piani dove la percezione del sisma è amplificata dall'altezza. Sinora non sono stati riscontrati cedimenti. Altre verifiche sono state svolte a Numana, ma non sono stati riscontrati danni strutturali.
LA SECONDA SCOSSA E LO SCIAME - Subito dopo la forte scossa iniziale, arrivata nel cuore della notte, con la maggior parte della gente che dormiva, è partito uno sciame di scosse di magnitudo tra 2,3 e 2,0. Alle 5,07 una seconda scossa di magnitudo 4,0 si è verificata con medesimo epicentro. Molte persone sono scese per strada, altri hanno cominciato a chiamare il 118 presi dal panico. Altre telefonate hanno raggiuinto i centralini dei vigili del fuoco e della protezione civile regionale per avere informazioni. Turisti in partenza per le vacanze hanno chiamato da fuori regione.
RESTA L'ALLERTA - Il capo della Protezione civile marchigiana Roberto Oreficini ha convocato una riunione per fare il punto. Per il momento non sono state attivate le sale operative comunali, ma «il sistema resta in allerta», ha detto Oreficini. Sono in corso le verifiche degli eventuali danni nei comuni interessati.
POPOLAZIONE IN STRADA - Da giugno la regione è stata colpita da scosse di intensità più o meno bassa. Una scossa di magnitudo 3,2 il 17 luglio tra Sirolo e Numana (An) e Porto Recanati (Mc) e un'altra di magnitudo 3,0 nella notte del 3 luglio, tra le località di Cupramontana, Maiolati Spontini e Rosora, sono state chiaramente avvertite dalla popolazione.
LA COINCIDENZA - L’evento riporta alla mente le paure del terremoto che il 6 aprile 2009 ha devastato L’Aquila, provocando la morte di 308 persone. La strana coincidenza è che il terremoto dell’Aquila è avvenuto sempre nella notte e alla stessa ora di quello in provincia di Ancona. Questa coincidenza non è passata inosservata agli abruzzesi: anche loro stanotte, da Pescara a Chieti, hanno chiaramente sentito tremare la terra. Molte le chiamate ai vigili del fuoco e alla Protezione civile. Secondo alcuni testimoni il sisma è stato relativamente lungo.

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