C'è l'86% di probabilità (praticamente una certezza) che uno degli anni compresi tra il 2024 e il 2028 sarà il più caldo della storia, battendo i record di temperatura toccati nel 2023. E il 47% di probabilità che per tutti e cinque gli anni il riscaldamento superi di 1,5 gradi centigradi la temperatura media dell'era pre-industriale. Sono i dati più clamorosi e "scioccanti" (come li definiscono gli stessi climatologi) del rapporto presentato oggi, in occasione della Giornata dell'ambiente, dall'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo). Ma non i soli a segnalare l'imminente, probabilissimo, peggioramento del riscaldamento globale. Il documento (Wmo Global annual to decadal update) sintetizza le previsioni climatiche per i prossimi anni e il prossimo decennio, elaborate sulla base dei migliori centri mondiali specializzati nello studio dell'atmosfera, dal britannico Met Office al programma Copernicus dell'Unione europea.