Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà.. Il canto degli anarchici ci risuona immediatamente nella mente se appena ci mettiamo a parlare di confini. Dei quali, dunque sembra naturale diffidare. Non solo perché tanta retorica militarista ne ha fatto scempio, rendendoli odiosi , ma anche e soprattutto perché oggi sono sinonimo di una patria che si chiude e si barrica: il Canale di Sicilia, tanto per parlare di Mediterraneo, è ormai un enorme cimitero dove giacciono le vittime delle frontiere , i morti ammazzati dall’ossessione securitaria che ispira molte scelte politiche. Siccome non si può assicurare un’accoglienza dignitosa a tutti, meglio impedire loro di entrare.
Kikukula è una città ugandese. In Uganda, come in altre regioni africane, grandi multinazionali occidentali e non solo stanno acquistando terreni agricoli, cacciano le popolazioni che vi abitano e promuovono forme di business completamente estranee alle culture economiche locali. Il territorio ancora oggi come scenario di sfruttamento, competizione e lotta per la sopravvivenza e la sopraffazione.
domenica 31 agosto 2014
CAMPANIA. ITALIA. TERRITORIO E INQUINAMENTO. A. FERRILLO, Terra dei Fuochi, centinaia di incendi al mese. Ma le istituzioni non ci sono, IL FATTO, 30 agosto 2014
Il territorio della cosiddetta terra dei fuochi è completamente fuori il controllo delle forze dell’ordine e di ogni istituzione preposta. È sufficiente consultare il portale www.laterradeifuochi. it ola sua pagina Facebook, utilizzata dai residenti, per trovarsi di fronte a un quadro apocalittico.
TERRITORIO E INQUINAMENTO. CAMPANIA. A. MARFELLA, La Terra dei Fuochi è come un quadro di Caravaggio (parte I), IL FATTO, 31 agosto 2014
L’Italia, candidando Milano per ospitare l’Esposizione Universale, ha scelto il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Expo Milano 2015 si confronta con il problema del nutrimento dell’uomo e della Terra e si pone come momento di dialogo tra i protagonisti della comunità internazionale sulle principali sfide dell’umanità. E’ possibile garantire cibo e acqua alla popolazione mondiale? Aumentare la sicurezza alimentare? Proporre nuove soluzioni e nuove prospettive in grado di tutelare la biodiversità del Pianeta?
mercoledì 20 agosto 2014
OVERSHOOT DAY. A. CIANCIULLO, Siamo in deficit ecologico: le risorse rinnovabili sono finite, LA REPUBBLICA, 20 agosto 2014
ROMA - Meno di otto mesi nell’arco di un anno. E’ questo il margine di utonomia del nostro sistema produttivo: il 19 agosto entra in rosso. E’ l’overshoot day. Vuol dire che abbiamo prelevato più di quanto avevamo a disposizione fino a dicembre nel conto corrente del pianeta. Dal 20 agosto andiamo avanti indebitandoci, sottraendo beni e servizi al futuro perché gli ecosistemi non sono più in grado di rigenerarli. Piante, aria pulita, suolo fertile: ci stiamo mangiando anno dopo anno la dotazione che abbiamo ricevuto da una storia evolutiva durata oltre 3 miliardi di anni.
venerdì 15 agosto 2014
REGNO UNITO. FRATTURAZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO. F. BALOCCO, Petrolio, la Gran Bretagna inaugura l’era del fracking, IL FATTO, 14 agosto 2014
Qualcuno della mia età, ma anche più giovane, ricorderà l’entusiasmo con cui si salutò il ritrovamento del petrolio nel Mare del Nord. Il primo giacimento fu scoperto nel 1969 e questo sembrava aprire rosei orizzonti oltre che alla Norvegia, alla Gran Bretagna, che del resto era pur sempre stata la prima grande potenza industriale.
giovedì 7 agosto 2014
ITALIA. VENETO. AMBIENTE. CANETTA, MILANESI, Sprofondo Veneto nella marea di cemento, IL MANIFESTO, 6 agosto 2014
«Sprofondo Veneto, con l’acqua alla gola e le Grandi Opere impantanate nel fango di affari & politica. È l’immagine dell’incubo Polesine proiettata nel Duemila. Ma anche l’"effetto Mose" che straccia la mitologica propaganda e fa ripiombare il Nord Est nel guano delle tangenti formato impresa».Il manifesto, 6 agosto 2014
lunedì 4 agosto 2014
ITALIA. VENETO. AMBIENTE. PAESAGGIO ED INTERVENTI UMANI. G. A. STELLA, Gli assalti alla natura e la bomba d’acqua: genesi di una strage, CORRIERE DELLA SERA, 4 agosto 2014
Solo fatalità? No: era già tutto scritto, annunciato, provato da altre frane. Se non fosse caduta la «bomba d’acqua», ovvio, il tendone della sagra non sarebbe stato spazzato via. Ma la strage di Refrontolo è figlia anche (anche) degli assalti al territorio. Come l’abbattimento dei boschi per fare spazio alle vigne del «Prosecco-shire».(Nella foto, il torrente Lierza in piena al Molinetto della Croda di Refrontolo, dove sono morte 4 persone l’altra notte). Davanti alla spianata di fango, il governatore Luca Zaia ha tracciato un parallelo con il Vajont. Giusto. Ma non solo nel senso emotivo che intendeva lui. Anche allora, cantò Alberto D’Amico («Xe sta na note che ‘l Signor / ga vudo un palpito de cuor / el monte Toc se ga spacà / el lago in cielo xe rivà...») la sorte ci mise del suo. La catastrofe, però, fu ingigantita dagli errori umani.
domenica 3 agosto 2014
ITALIA. INQUINAMENTO. AMBIENTE. ACQUA. C. GAZZANNI, Inquinamento delle acque, i dati allarmanti di Goletta Verde, L'ESPRESSO, 31 luglio 2014
A leggere il rapporto sulla qualità delle acque di balneazione stilato, come ogni anno, dal ministero della Salute, non ci sarebbe di che preoccuparsi. Si evidenzia, addirittura, un aumento delle acque di qualità eccellenti in Italia, con una percentuale pari all’87,2% sul totale delle acque di balneazione italiane, rispetto all’85,1% dell’anno precedente. Insomma, come si legge nel rapporto, “l’Italia è uno dei paesi europei con un più elevato livello di tutela sanitaria in questo settore”.
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